Che Mladic e Karazdic, i due criminali di guerra serbi ancora latitanti, siano protetti dalle autorità di Belgrado, era piuttosto scontato. Meno noto è che si sa abbastanza precisamente ora dove si trovano.
Mladic sembra nascosto in un appartamento a Belgrado, sotto le ali protettrici di Kostunica. Nel 2005, quando ero nei Balcani in aprile e maggio, c'era un articolo in un giornale comprato a Banja Luka, in cui si diceva che Mladic era stato visto in un ristorante vicino a Sarajevo in compagnia della moglie.
Karazdic invece sembra nascosto in un monastero cristiano-ortodosso tra Serbia e Montenegro. E se si trova lì, difficilmente lo si potrà far catturare dalle forze di polizia, in quanto i luoghi sacri godono di una sorta di extraterritorialità e chi vi trova rifugio viene protetto da chiunque non sia invitato ad entrare, siano pure esercito o polizia.
Ma guarda ... i monasteri cristiano-ortodossi ... Una questione importante nella definizione dello stato giuridico del Kosovo erano appunto i monasteri cristiani che, secondo i difensori della sovranità serba, sarebbero stati in grave pericolo nelle mani dei kosovari in un Kosovo indipendente, in quanto i kosovari, di etnia albanese e religione musulmana, avrebbero senz'altro svilito, danneggiato e forse distrutto questi sacri luoghi della cristianità.
I miei alunni albanesi in Macedonia ridacchiavano quando, cercando di capire il problema, dicevo che uno dei motivi del rifiuto da parte delle autorità serbe a concedere l'indipendenza al Kosovo, era proprio il timore che questi edifici così importanti nella cultura e nella religione della Serbia, potessero essere distrutti da una amministrazione musulmana.
La cosa, oltretutto, sarebbe abbastanza idiota, visto che queste chiese potrebbero di certo favorire il turismo e la prosperità della regione anche in un Kosovo indipendente.
I miei alunni dicevano che i veri motivi sono solo politici ed economici. Nella parte settentrionale del Kosovo ci sono addirittura miniere d'oro, a cui i serbi non vogliono rinunciare.
Ora ritorna l'importanza dei monasteri ... ma non nel senso di luoghi di culto e di preghiera tanto cari alla storia dei serbi ... bensì addirittura come luoghi in cui si proteggono efferati criminali di guerra ...
Avevano ragione i miei alunni a ridacchiare ...