Davvero interessante il libro di
Roberto Perotti, L'università truccata, Einaudi, 2008.
Ecco un'altra interessantissima informazione.
Sembra che il mito della mancanza di fondi delle università italiane sia da abbattere o da osservare meglio.
Tutti dicono: per le università italiane si spende troppo poco rispetto all'Europa, e mancano perennemente fondi.
Mancano fondi davvero?
Questa lamentela in Italia trova più o meno tutti d'accordo: chi difende l'università e anche chi la critica.
Gli studenti vogliono difendere l'università dal taglio dei fondi. I rettori, i baroni, i ricercatori sfruttati si lamentano che mancano fondi.
Ma come viene calcolata questa cronica mancanza di fondi?
Dagli iscritti nelle università.
Mancano soldi perchè ogni studente 'riceve' in termini di servizi, insegnamento ... una certa quantità di denaro.
Si dimentica però che in Italia gli studenti iscritti all'università sono almeno per il 50% fuori corso.
Quindi sono studenti che studiano a casa ma che non 'usano', se non relativamente, i servizi delle università.
E anche ai rettori che si lamentano della mancanza di fondi sembra che sfugga questo dettaglio per cui viene contato come utente dell'università anche chi magari è fuori corso da 10 anni.
Guarda, guarda come è facile rovesciare la verità:
se di solito si dice che noi spendiamo in università poco più del Messico, e in Europa solo di più dell'Ungheria, Grecia, Slovacchia e Polonia, in realtà sembra che, si fa un calcolo più preciso, spendiamo enormemente, e solo meno dei primi nella classifica, cioè di USA, Svizzera e Svezia.
Consiglio la lettura del libro di Perotti.