Il post del mio blog, datato 31 gennaio 2010, si può leggere in:
http://rbarazza.blogspot.com/2010/01/la-stazione-dei-treni-di-canaro-rovigo.html
e l'articolo del Resto del Carlino, del 3 febbraio 2010, è il seguente e sotto riportato:
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/rovigo/cronaca/2010/02/03/288495-canaro.shtml
Aggiungo un'annotazione curiosa: un mio alunno di Canaro mi ha mostrato oggi un intervento in internet in cui mi si chiedeva "Ma tu sei di Forza Italia?", in considerazione del fatto che ho descritto negativamente la stazione del paese di Canaro che, ho poi scoperto, ha un'amministrazione di sinistra. Ringrazio il mio alunno per avermi mostrato l'articolo che si presta a opportune riflessioni.
Tutto, in Italia, prima di essere reale è politico. Io ho parlato criticamente di una stazione in cui mi trovo molto a disagio perchè, soprattutto, vi sono sottopassaggi alquanto inquietanti e infrequentabili, ma non sapevo neanche che l'amministrazione di Canaro fosse di sinistra.
Ma non è questo il problema. Io non voto Forza Italia, ma ... che c'entra?
Evidentemente è comune pensare che se un luogo di cui si parla in modo critico appartiene ad un territorio 'di sinistra', prima di criticarlo ci si dovrebbe informare se ciò va contro gli interessi del partito locale.
E' un atteggiamento molto diffuso in Italia.
Io non so neanche se una stazione ferroviaria è pertinenza del comune o della provincia o della regione o delle ferrovie italiane. Mi sono limitata a discutere una situazione per me problematica. Prima ancora di prender nota di quella situazione, ne è stata data un'interpretazione politica.
Per me sarebbe sufficiente che una stazione funzionasse adeguatamente. Solo poi interessa il colore politico di chi ne gestisce l'organizzazione. Sembra che in Italia prima venga la bandiera politica di una certa realtà, e solo dopo quella realtà stessa.
Ecco l'articolo del Resto del Carlino:
Canaro,
quella stazione
dei treni
"da brivido"
Sottopassaggio, bagno pubblico, servizi: l’elenco inquietante del degrado nella stazione ferroviaria
Rovigo, 3 febbraio 2010 - Stazione deserta, sottopassaggio in disuso, senza bagno pubblico e senza macchinetta per fare i biglietti: la stazione ferroviaria di Canaro è una postazione fantasma nella campagna polesana. Un postazione che, proprio per il suo stato di degrado e abbandono, fa venire i brividi, come sostiene l’insegnante Roberta Barazza nel suo blog.
Noi riprendiamo alcune sue considerazione che equivalgono ad una denuncia. "Canaro — afferma Roberta Barazza — si trova lungo la linea Rovigo-Ferrara, quindi in un tratto ferroviario tutt’altro che secondario in Italia, ma è pochissimo frequentata. Ci sono sicuramente molti studenti e lavoratori a Canaro, Occhiobello, Pontelagoscuro, Polesella, Arquà (cioè nelle fermate tra Rovigo e Ferrara) che devono raggiungere ogni giorno Ferrara o Bologna, o Rovigo o Padova, ma le stazioni sono pochissimo frequentate".
Da qui un interrogativo che fa riflettere: che sia perchè le persone non amano il treno e hanno tutti la macchina, o perchè il servizio ferroviario è scarsissimo?
"La stazione di Canaro — aggiunge Roberta Barazza — non essendoci videosorveglianza, trovandosi in una zona piuttosto isolata del paese, può far venire i brividi a chi la deve frequentare, e servirsi del sottopassaggio è, secondo me, molto più inquietante e pericoloso che passare sui binari dei treni. Prendo il treno a Canaro almeno tre volte la settimana. La stazione è quasi sempre deserta, non ci sono videocamere, che io sappia, non vi è uno sportello per i biglietti, non vi è una macchinetta per fare i biglietti. Non vi è un bagno pubblico. L’orologio segna sempre la stessa ora. Dopo le mie proteste al personale delle ferrovie italiane, lo scorso novembre, hanno finalmente sistemato l’obliteratrice per cui almeno si può obliterare il biglietto, se uno se lo è procurato altrove. Sul treno — continua — mi hanno detto che non è giustificato non avere il biglietto perchè, anche se non c’è una biglietteria in stazione, si può fare il biglietto in paese (io ci metto almeno 25 minuti per arrivare in paese a piedi dalla stazione). Evidentemente non prevedono l’arrivo in treno di ‘foresti’ a Canaro, visto che i malcapitati si beccherebbero almeno 50 euro di multa se si presentassero in stazione sprovvisti di biglietto. Nell’ultima settimana, bontà delle ferrovie italiane, sono comparsi gli annunci audio del treno; prima non c’erano. Purtroppo però ne azzeccassero uno! Sia giovedì che sabato scorso hanno annunciato l’arrivo del treno per Rovigo sul binario 1 anzichè 2. Giovedì scorso è capitato perfino che una signora, alquanto incosciente a dire il vero, ha attraversato il binario quando ha visto che il treno arrivava sul binario 2. Per fortuna il treno aveva già cominciato a rallentare. Infine — conclude — non si può dire che usare il sottopassaggio sia consigliabile a Canaro, o penso che sia addirittura meno sicuro che attraversari i binari".