Da 'Il Resto del Carlino' di Rovigo del 10 marzo 2010.
"Secondo il direttore della Fondazione, Andrea Gavosto, il trasferimento in una scuola più comoda da raggiungere, oppure di maggior prestigio, o con alunni più tranquilli, o con una situazione interna più rilassata, rappresenta l'unica forma di gratificazione per gli insegnanti che, per la carriera, hanno ben poche speranze."
[... se restano in Italia (n.d.b. = nota del blogger)]
"Secondo i responsabili del Comitato contro il mobbing nella scuola, la radice di molti di questi mali sta in una distorta interpretazione dell'autonomia scolastica secondo quanto stabilito dalla legge Bassanini-Berlinguer del 1999. Successivamente la figura del dirigente scolastico è stata rafforzata anche con ulteriori provvedimenti (Moratti, Fioroni, Gelmini) fino a creare manager dotati, accusano, di 'poteri monocratici'. In un discreto numero dei 10mila istituti italiani si vive 'pericolosamente' e molti episodi di crocaca lo testimoniano: da Latina a Napoli a Siena, in Puglia come a Imola, a Campobasso o a Vicenza. In alcuni casi sembra assistere a vere e proprie persecuzioni che finiscono alle carte bollate ..."