Tratto da
Il Corriere della Sera di mercoledì 17 febbraio 2009
Purtroppo sembra che in Italia gli stupri stiano diventando più numerosi delle tragedie più frequenti in Italia: i morti sulle strade e le 'morti bianche', cioè i morti sul lavoro.
Ma sembrano interessare la stampa e i media in modo piuttosto iniquo.
Si guardi l'articolo sopra. Lo stupro a danno di una donna invalida di 83 anni ha trovato nel giornale di ieri solo lo spazio di un piccolo trafiletto, e non se ne è parlato per niente nei telegiornali di ieri e di oggi. Gli stupri a danno di donne giovani dei giorni precedenti invece sono stati trattati a titoli cubitali nei giornali per giorni e giorni (giustamento, è ovvio) e se ne è parlato nei tg per vari giorni.
Giustissima la prima situazione: fatti di inaudita gravità. Ma ingiusto che una povera signora di 83 anni, vittima dello stesso reato, sia quasi completamente dimenticata dai mezzi d'informazione. La povera signora sarà meno giovane e attraente delle altre vittime, ma il reato verso di lei ha la stessa gravità di quello alle altre donne, e i media non sembrano riconoscerlo.