Un crimine grave può essere il prodotto di una mente perversa, isolata e malata. Oppure la conseguenza di una situazione sociale diffusa e latente, che, come in un iceberg, affiora tragicamente nel caso di un preciso delitto.
Secondo me gli stupri in Italia sono molto legati alla cultura di questa società. Per fortuna lo stupratore vero e proprio lo si incontra di rado. Ma una donna in Italia subisce delle pressioni maschiliste ferocissime ad opera non del maniaco di turno, ma di tutta la società.
Io addirittura sono un esempio quasi pittoresco, nel senso che ormai da anni esco e rifiuto di vedere le persone. Di recente esco sempre con un giornale in mano con cui copro il volto in modo tale da non vedere per niente le persone. E' il mio modo di punire queste gravi mancanze di rispetto.
Posso dire che fino al 2000 il mio comportamento era giusto il contrario: grandissima estroversione. Adesso sono molto simpatica e aperta dove ho degli impegni, come a scuola o in incontri tra amici o di lavoro. Per il resto, invece, senza rompere le scatole a nessuno, semplicemente mi rifiuto di vedere le persone. E mi sembra il comportamento più civile possibile in tale situazione.
Perchè questo rifiuto? Perchè appena metti il naso fuori di casa (o anche in casa: vengono a blaterare dalla finestra o vicino alla porta di casa le loro farneticazioni manianco-maschiliste) il leit-motiv ossessivo è quello che una deve starci. Tutti i discorsi che senti hanno un solo scopo: farti capire, se sei single e ti va pure bene di esserlo, che devi starci, soprattutto se NON ti piace uno. E' un cocktail a base di sesso e violenza, che, come si sa, ben rappresenta i gusti del grande pubblico.
Uscire in Italia è un inferno.
Ora, questo 'stile made in Italy' non è stupro, per fortuna, ma è una violenza continua, quotidiana, onnipresente, che può letteralmente rovinare la vita di una persona. Occorrono nervi saldissimi per sopportare la spazzatura che ti buttano addosso continuamente in modo feroce e ossessivo.
In Italia siamo ancora nel Medioevo: una deve starci. E in caso di 'gusti diversi', è fuori discussione che la volontà dell'uomo deve prevalere.
Da qui ad una pur velata difesa dello stupro, il passo è breve. Come ancora si sente dire in giro, 'in fondo un uomo è sempre un uomo'.
Lo stupro sta diventando un crimine quotidiano. Spessissimo accade entro le mura domestiche.
Non si urli solo contro gli stupratori: ci si chieda quante volte ognuno di noi ha pensato che la volontà della donna, in fondo, vale molto meno di quella di un uomo.