Per quanto riguarda l'uso di informatica e internet nelle scuole siamo molto lontani dagli standard dell'Inghilterra, almeno.
Quando sono andata in UK con il corso Comenius abbiamo visitato una scuola che il professore del corso definiva da quartiere disagiato di Exeter. In quella scuola media tutte le aule avevano un computer con proiettore; le varie lezioni a cui abbiamo assistito si svolgevano tutte con supporto informatico. Il professore spiegava partendo da documenti power point o immagini e testi proiettati dal computer.
In Italia questa famosa rivoluzione delle 3 I (informatica, inglese e impresa) sembra ancora piuttosto in alto mare.
Nelle scuole medie non vi sono professori di informatica, bensì solo insegnamento di nozioni molto di base da parte degli insegnanti di tutte le materie.
Sembra che usare un computer connesso ad un proiettore sia ancora una chimera in varie scuole, e non solo medie; mi riferisco a tutte le scuole in cui ho insegnato in questi anni.
Se voglio usare il computer in classe dovrò comprarmi il proiettore, altrimenti è terribilmente complicato. Poi dovrò comprarmi anche le casse, altrimenti potrei far vedere solo immagini.
L'uso di internet è raro, sporadico e complicato (se accendo un computer con connessione, bene, se ne accendo molti salta tutto).
Aggiungo che io sto al nord. Mi chiedo come sarà la situazione nel Sud del paese.
Non sto criticando le scuole singole. Sono provvedimenti che dipendono dall'alto.
Sembrava che l'intenzione del governo fosse, addirittura, di far avere ad ogni ragazzo di medie e superiori, un computerino da usare a scuola.
La realtà è invece una serie continua di disfunzioni e molte difficoltà nell'uso delle strutture informatiche fondamentali.
Si può aggiungere che il governo sembra ora intenzionato a trascurare la diffusione dell'ADSL, riservando i soldi necessari ad altri progetti.
I poveri ragazzi che abitano in paesini o hanno il computer a casa, e da quanto sento non sono poi tanti, o non possono usarli perché le scuole non li mettono a disposizione oltre l'orario delle lezioni, non vi sono internet caffè e certe biblioteche di paese hanno orari scomodi e non hanno computer d'uso pubblico.
Finora nelle scuole ho potuto far vedere dei dvd ma non sono riuscita a proiettare niente da un computer. Anche gli scorsi anni, alle superiori, era complicato, a parte il mirabile esempio della scuola IAV di Bologna, dove ho insegnato ogni lezione in ottimi laboratori.