Ieri sera cenavo mentre veniva trasmesso un programma RAI con quiz a premi. Il conduttore era Fabrizio Frizzi.
Voglio descrivere una scenetta che mi è capitata sotto gli occhi.
Siamo alla fine della trasmissione e la concorrente deve rispondere alla domanda decisiva. 50.000 € in palio.
Domanda di Frizzi:
'Per 50.000 € mi deve dire se il concorrente che ha di fronte è ... un allevatore di lombrichi ... o se ha ... un fratello gemello.'
Seguono dieci minuti di suspence mozzafiato (imposta dalla regia). E dopo momenti da 'questione di vita o di morte' ... finalmente la risposta fatidica:
non è un allevatore di lombrichi, come pensava la concorrente, bensì ... ha un fratello gemello !!!
Sconvolgente! Dieci minuti da brivido dopo la domanda di Frizzi.
Ho anch'io una domanda: per Frizzi.
'Scusi, Frizzi, non è che può fare anche qualche domanda intelligente?'
Al confronto 'Rischiatutto' di Mike Bongiorno di 20 anni fa era una sofisticheria da intellettuali.
Possibile che si incoraggi l'imbecillità degli italiani premiando con così tanti soldi chi indovina delle cose di nessuna importanza? Che il signore dei lombrichi faccia quel mestiere o che l'altro signore abbia un fratello gemello è ovviamente importante per loro, ma non è certo una nozione che merita un premio se la si conosce.
Perchè, se proprio è necessario, non fanno dei quiz, magari pagandoli altrettanto, in cui i concorrenti sono premiati se sanno qualcosa che vale sapere?