Sunday, July 6, 2008
'La Dama in Rosso' di Giovan Battista Moroni
www.nationalgallery.org.uk
Alla National Gallery di Londra ho visto un ritratto che mi sembra un tema interessante per una tesi di laurea o una ricerca:
'La dama in rosso' di Giovan Battista Moroni di Brescia.
Affascinante la persona rappresentata: Lucia Albani, andata sposa al nobile Faustino Avogrado di Brescia intorno al 1550. Era una donna bella, intelligente e di talento, autrice di vari sonetti petrarcheschi.
Non sembrano esserci molte informazioni su di lei.
Deve essere interessante scoprire, tra storia, arte, letteratura e gender studies chi era questa dama e che cosa ha fatto e scritto di interessante, in che contesto storico e in che ambiente famigliare, il suo rapporto con i protagonisti dell'arte del suo tempo e il suo ruolo in questo contesto.
Alcune notizie su di lei:
Assieme alla casata dei Grumelli, primeggiava, nella Bergamo del Cinquecento, quella degli Albani. Che ebbe in Gian Girolamo una figura di spicco; essendo stato eletto, nel 1555, al grado di Collaterale Generale della Repubblica di Venezia. E figlia di Gian Girolamo e di Laura Longhi fu Lucia Albani; la quale corrisponde, quasi di certo, alle fattezze della Dama in Rosso di Giovan Battista Moroni; opera conservata nella National Gallery di Londra. Andata sposa al nobile bresciano Faustino Avogadro; fu anch’ella poetessa, iscritta all’Accademia degli Occulti di Brescia; e legata d’amicizia a Torquato Tasso. Che fu ospite, a Bergamo, nel suo palazzo; ed a lei dedicò alcune rime. Moroni le assegna, nel ritratto, quasi la stessa posa e lo stesso sfondo d’Isotta Brembate; come fosse il suo prediletto partito iconografico di donna nobile e colta. Ma la resa stilistica della Dama in Rosso - meno paludata nell’abito, più sciolta nella posa, più accattivante nel viso affocato che si termina nel mento grazioso – torna di maggiore forza espressiva. Offrendo, oltre tutto, un saggio di maestria di colore; nel tono cangiante delle stoffe di raso.
G.B. Moroni: Lucia Albani (1560) – Londra (National Gallery)