Nella Repubblica di oggi vi è un trafiletto con un commento di don Oreste Benzi sul caso del rumeno che ha ferocemente violentato e causato la morte di Giovanna Reggiani a Roma.
Riporto queste parole come una sorta di testamento di don Benzi, che da poche ore è morto nella sua Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, che lui stesso aveva fondato alla fine degli anni '60 e dove hanno potuto ricominciare una vita normale molte prostitute schiave degli sfruttatori in Italia:
"I funzionari della polizia rumena con i quali noi collaboriamo - racconta don Benzi - ci dicono che i lupi feroci siete voi italiani perchè voi oggi in Italia sbranate più di 30.000 ragazze rumene, delle quali in partenza il 50% sono bambine. Siete voi che foraggiate i criminale rumeni che le tengono schiave con almeno 200 milioni l'anno di guadagno. Sono i vostri maschi che pagano i delinquenti rumeni. Dobbiamo chiedere perdono alla signora barbaramente massacrata. Ma voi dovreste stare in ginocchio tutto l'anno perchè tutto l'anno massacrate le nostre bambine."
Chi va da una prostituta, non è forse uno che va a violentare una che deve accettare di essere violentata?