Il nostro Presidente del Consiglio non solo si è comportato in modo tale da suscitare prese di posizione che, in altri paesi democratici, lo avrebbero già privato del suo ruolo istituzionale, ma crede pure di non dover rispondere alla stampa di ciò che fa. Cosa inammissibile per una figura pubblica istituzionale.
Si è permesso di denunciare La Repubblica non per averlo diffamato o offeso, bensì per aver pubblicato 10 domande che i giornalisti rivolgerebbero al Premier se costui si degnasse di rispondere del suo comportamento.
Invito chiunque a firmare per sostenere la campagna promossa da Repubblica a favore della libertà di stampa.
Se persone ricche e potenti si permettono di zittire singoli cittadini e organi di informazione, la libertà di espressione in Italia è in pericolo:
http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391107
(Meglio farlo sapere in giro:
http://barazzaroberta.blogspot.com/2009/08/support-campaign-to-defend-freedom-of.html )