Monday, July 2, 2007

palestina

Secondo me non è così noto all'opinione pubblica internazionale come vanno le cose in Palestina.
Consiglio di vedere il video su
www.arcoiris.tv
in cui il politico palestinese Barguti parla della Palestina.
Ciò che non è così noto è che in realtà la Palestina non è uno stato. C'è solo lo Stato di Israele. I territori palestinesi sono in realtà una parte del territorio degli Israeliani, affidato alle autorità palestinesi, che però non hanno un vero potere su questi territori.
Ovviamente non ci può essere che condanna della violenza palestinese, ma c'erano violenza e moti di ribellione anche nei territori del Nord d'Italia quando essi erano sotto il dominio austriaco.
Non è eccessivo il paragone. La Palestina non ha una sua autonomia. Tutto è controllato dalle autorità israeliane. E a volte si ha l'impressione che le autorità israeliane diano da bere al mondo che loro devono venire a termini con autorità palestinesi che a volte sostengono la violenza, ... In realtà la Palestina non è uno stato autonomo. Questo è fondamentale. Come non capire, senza giustificare, questa violenza se un popolo non ha neanche una sua terra? Anche noi italiani abbiamo organizzato moti insurrezionali nell' '800 per liberarci degli Austriaci che dominavano il nostro territorio. Il paragone è lecito.
Non sono per niente antisemita, e penso che entrambi gli stati Israeliani e Palestinesi debbano spartirsi quel territorio e convivere, ognuno a casa propria. Ma come non capire la rabbia di un popolo che era l'unico abitante di quella zona fino al 1948 e che ora non ha più nessun potere e nessun territorio.
Non è che i Palestinesi possano trattare con gli Israeliani. Non possono trattare in modo libero perchè non hanno potere sul loro territorio. I confini di Israele, ma anche i confini di Gaza e Cisgiordania, sono controllati dagli Israeliani. E' vero che ci sono le autorità palestinesi ma gli Israeliani dispongono di tutti i territori, hanno diritto di entrare, di controllare, di punire chi vogliono. La sovranità dei pseudo-territori palestinesi è ancora tutta israeliana.
Ci sono Palestinesi che dall'estero vorrebbero tornare in Palestina e per avere il permesso non chiedono alle autorità palestinesi, ma agli Israeliani.
Se si legge Herald Tribune di oggi 2 luglio 2007, si legge di tasse che gli Israeliani raccolgono nei territori - anche palestinesi - e sono tasse che vanno agli Israeliani. Poi gli Israeliani danno una parte delle tasse ai Palestinesi per gestire il territorio. Oltretutto si dice di come questo denaro per i Palestinesi, da quando è stato eletto democraticamente Hamas in marzo, sono passate da 600 milioni di dollari a 100 milioni di dollari. Ovviamente per punire un governo che non ama molto Israele. Anche in Italia nell' '800 gli italiani lavoravano per mantenere un governo straniero e anche allora, poi, i politici italiani che amministravano il Lombardo-Veneto per conto dell'Austria ricevevano soldi per gestire il territorio del Nord d'Italia. Ma sempre in un rapporto di sudditanza.
Penso che molti credano che in Palestina ci siano due governi, uno palestinese e uno israeliano che si contendono il territorio e non si decidono su una definitiva spartizione. Ma questo non è esatto. In realtà c'è solo Israele, e il popolo palestinese sottomesso al dominio straniero di Israele.
Questo ovviamente è molto diverso.
Anch'io spero di vedere presto due popoli liberi in due territori divisi e autonomi. Ma finora lì esiste solo Israele.