Thursday, January 3, 2008

frasi famose

Sono stata in Usa, alla Purdue University, in Indiana, da luglio 2006 a maggio 2007.
Alcune frasi che ho sentito lì mi hanno colpito, forse perchè confermano certi stereotipi; di un paese straniero si sa relativamente poco, magari solo certi luoghi comuni, e se certi discorsi li confermano la nostra vanità e il piacere che derivano dal sapere qualcosa ne sono un po' appagati.
Comunque, saranno anche solo luoghi comuni ma, come dice Claudio Magris, gli stereotipi sono sempre un po' veri.
Queste frasi, di certe persone conosciute in Indiana, non sono proprio le cose più intelligenti che uno può dire, ma le voglio citare perchè mi hanno sorpreso e colpito. Non mi si accusi di antiamericanismo. Volendo potrei citare un sacco di idiozie che ho sentito e sento anche in Italia. Al massimo mi si può accusare di volermi vendicare di ingiustizie subite in America. Ma una vendetta così, più che una colpa, è una gentile virtù.
Scriverò la professione di chi le ha dette, perchè è significativa.

Un accademico
Dopo l'ennesima strage in un'università americana ad opera di un giovane improvvisamente impazzito, un accademico ha commentato: 'Il problema è che ci sono troppe poche armi. Se tutti avessero avuto un'arma in quell'occasione il killer sarebbe stato ucciso subito'.

Una donna brillante intervistata in TV
La vita di una donna ha senso solo se ha dei figli.

Un accademico
Io racconto la frase sopra citata (La vita di una donna ha senso solo se ha dei figli) e un accademico commenta che quella donna ha ragione.

Un accademico
Io racconto che Alessandra Mussolini ha detto che i libici dovrebbero ringraziare il colonialismo fascista italiano perchè loro erano incivili e Mussolini ha portato in Libia strade, case, ponti, ferrovie.
Un accademico dice che la Mussolini ha ragione.

Un accademico
Dico che ero stata invitata a insegnare per un breve periodo in Congo ma poi sono venuta in Indiana; spero però di aver solo posticipato il viaggio e stare un breve periodo in Congo mi interessa ancora.
Un accademico dice che lui in Congo non c'andrebbe di sicuro. Preferisce gli alberghi a 4 stelle della Svizzera.

Due accademici
Racconto di aver letto su un giornale locale di una mamma che ha avuto due bambine gemelle siamesi attaccate per il bacino. Non ha voluto operarle appena nate e ora hanno già 4 o 5 anni e i medici consigliano di operare anche se è a rischio la vita di una.
Commento mio: sono colpita dalla serenità di quella mamma e dal suo incredibile coraggio pur avendo a che fare con un dramma lacerante come quello.
Commento di un accademico: quando uno nasce imperfetto meglio eliminarlo subito.
Commento del secondo accademico: 'uah uah, certo che deve essere scomodo vivere così, eh! E quando crescono cosa fanno? Attaccate per il bacino, con due busti uno davanti all'altro ... si faranno la guardia, si controlleranno l'un l'altra'

Un accademico a lezione
(Agli studenti) Il Grand Tour era un famoso viaggio che dal '700 in poi portava i giovani ricchi del Nordeuropa in Italia per scoprire la civiltà e l'arte rinascimentale e romana e le grandi ricchezze artistiche dell'Italia. Questo è quel che si dice. In realtà sembra che i giovani rampolli del Nord venissero in Italia perchè era una sorta di zona per turismo sessuale. L'Italia è famosa per questo: le cortigiane, Casanova, i latin lover, la dolce vita ... (praticamente il bordello d'Europa - commento mio)

Un accademico
Faccio presente che ho subito un'ingiustizia che da noi sarebbe inaccettabile: un datore di lavoro che se ne frega del contratto e se gli fa comodo lo straccia senza problemi.
Un accademico commenta che gli USA sono un paese basato sul business e l'unica regola importante è l'interesse economico dell'azienda.

Un accademico
Racconto che nel giornale Indianapolis Star ho letto di zone della città dove ci sono molti omicidi e sono zone abitate soprattutto dai neri.
Un accademico dice che violenza e crimini sono più tra i neri che tra i bianchi in USA e questo dipende di certo solo da loro (commento mio: forse non gli hanno raccontato che fino all'altro ieri, cioè agli anni '60, i bianchi hanno privato i neri praticamente di tutti diritti).