Friday, July 11, 2008

Il fardello della burocrazia italiana: un esempio.

Anche questo è un luogo comune: la burocrazia italiana blocca uno sviluppo economico agile e dinamico e allontana gli investimenti stranieri.
Un esempio di elefantiasi burocratica all'italiana è il problema degli affitti.
Praticamente sono possibili solo affitti regolari kilometrici: un anno, due anni o più.
Se uno ha bisogno di affittare per pochi mesi o per un mese, o va in una pensione o accetta contratti, diciamolo, a nero. Perchè? Semplicmente perchè le spese per un contratto sono eccessive. Almeno un centinaio di Euro solo per andare a registrare l'affitto.
Normale? No.
Negli Stati Uniti ho potuto firmare contratti anche di un solo mese di affitto con estrema semplicità. Il padrone dichiara il contratto e le spese sono proporzionali alla durata del contrtto. E chi affitta può dichiarare nella dichiarazione dei redditi americana che ha affittato per un mese, e questo mese sarà per lui una spesa deducibile dalle imposte.
In Italia? Se non chiedi un affitto di almeno un anno, manco si scomodano ad accettarlo. E hanno ragione perchè ci sono spese enormi. Non vale la pena di affittare per un solo mese. Assurdo, visto che anche il reddito di un piccolo mese è un reddito che, se non costasse troppo al contribuente, si potrebbe dichiarare senza problemi.
Praticamente la burocrazia italiana è un invito ... al nero.
Ci pensino i legislatori ... e rimedino.