Tuesday, September 2, 2008

Gentilini: denunciate gli islamici che pregano

L'ennesima chicca fascista di Gentilini: "Non concederò luoghi di culto. Cittadini, denunciate i raduni".
Questo è il titolo di un articolo della Tribuna di Treviso di martedì 2 settembre 2008 .
Si riferisce ai musulmani, naturalmente.
Ricapitolando: Gentilini non intende permettere la costruzione di una moschea a Treviso.
Ma sembra che i musulmani non possano pregare neanche in un qualsiasi altro posto.
L'articolo si riferisce ad un appartamento che un signore di Treviso ha affittato per alcuni anni a dei musulmani; tutto in modo molto regolare; contratti correttissimi. Quel signore di Treviso, secondo Gentilini, è colpevole di non aver preteso che in quell'appartamento non si pregasse. Gentilini minaccia addirittura di mandare in galera l'onesto proprietario perchè i musulmani non hanno diritto di culto in Italia, secondo la Costituzione di Gentilini.
Secondo la Costituzione Italiana invece vi è libertà di culto in Italia per qualsiasi religione.
L'ex-sindaco di Treviso ordina inoltre ai cittadini di denunciare i musulmani che si riuniscono in preghiera.
Vengono in mente altri tempi in cui i cittadini erano tenuti a denunciare gli Ebrei che vivevano in Italia.
Dice l'illuminato politico: "Ora voglio una mano da loro [i cittadini di Treviso]: mi devono dire cosa succede di giorno e di notte nei territori in cui vivono, se ci sono assembramenti del genere [di preghiera], se si verificano situazioni anomale".
A me sembra che la violazione dei diritti umani e di culto sia qui così palese da rendere facile mettere Gentilini stesso davanti alla legge.


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http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/costituzione.html



L'Art. 8 della Costituzione italiana:


Art. 8

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.