Saturday, April 18, 2009

Dalle 'Memorie di una professoressa'. Aneddoto buffo.

Una delle prime scuole in cui ho insegnato era un autorevole liceo nel veneziano.
Io per certe cose sono pasticciona e poco attenta ai dettagli.
Una delle cose di cui mi interesso poco è l'abbigliamento.

Una mattina arrivo al liceo. Avevo lezione alla prima ora e per arrivarci mi alzavo molto presto perchè abitavo allora in provincia di Udine. Lo dico per giustificare in qualche modo quel che è successo.

Nel mezzo della lezione un giovane studente, con estrema serietà, mi chiede:
"Scusi professoressa, ma come mai ha indossato due scarpe diverse?"
Erano simili, dello stesso colore e tipo mocassino entrambe.
Ma erano diverse.

La malcapitata insegnante inventa al momento la scusa di un qualche improbabile male al piede.

Ricordo con simpatia l'estrema serietà del ragazzo. Forse fuori dell'aula si son sbellicati dalle risa parlando della professoressa disordinata, ma quando lo studente mi ha chiesto spiegazioni aveva un atteggiamento estremamente serio e corretto.

Era uno di quei licei in cui i ragazzi si alzano in piedi ogni volta che entra un insegnante. E quel liceo ha partecipato ad una puntata di 'Per un pugno di libri', trasmissione in cui due classi si confrontano sulla conoscenza di romanzi e scrittori.