Saturday, July 11, 2009

Berlusconismo e berlusconisti

Oggi, 11 luglio, leggo su 'Repubblica' un breve commento ad un articolo di 'El Pais' riguardo l'Italia.
Secondo il giornale spagnolo il dramma dell'Italia è il berlusconismo.
Il commento di Repubblica però, per brevità o faziosità, non rende bene l'idea.
L'articolo del 'Pais', che mi è capitato di comprare a Madrid proprio il 10 luglio, considera Berlusconi come colui che rappresenta i mali degli italiani stessi.
Di Berlusconi si cita il coinvolgimento in giri di prostituzione (sembra una frase scioccante, ma credo si possa proprio dire così), il conflitto di interessi, la presunta corruzione nel caso Mills, le leggi ad personam ...
Tutto questo, però, in un paese in cui la gente, o non sa abbastanza di queste cose (RAI 1 per vari giorni ha negato informazione al riguardo), o non le considera troppo gravi. Un paese in cui Berlusconi ritiene violazione della privacy parlare delle sue storie private, ma in cui anche certi magistrati ritengono violazione della privacy riferire se sono stati invitati a cena dal Premier. Un paese in cui ci si compiace della violazione delle regole stradali e in cui è quasi una norma l'evasione fiscale. Un paese in cui il clientelismo nelle università supera la decenza. Un paese in cui il Presidente della Repubblica invita la stampa a non rompere troppo durante i giorni del G8.
Con berlusconismo la giornalista Shukri Said intende uno stile corrotto e immorale che, e questa è la vera tragedia, sembra il modo di comportarsi di tutti gli italiani.


Sopra. 'La Repubblica' di giovedì 11 luglio 2009, pagina 14.


Sopra. Da 'El Pais' di giovedì 10 luglio, pagine 25 e 26.
Sotto. Le stesse pagine in dettaglio.